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Un tempo galleria il raggio

Nel mese di giugno del 1997 con un'esposizione dedicata al pittore ticinese Antonio Rinaldi (attivo nel 1800 soprattutto nel Mendrisiotto come affrescatore di chiese) prese avvio, all'interno dei locali del negozio "la cornice", l'attività espositiva della galleria " il raggio ". In collaborazione con il signor Domingo Sampietro, il quale era responsabile della conduzione artistica della galleria, si organizzavano sia mostre di artisti contemporanei, che esposizioni tematiche.

A partire dal primo di gennaio 2019 sono cessate l'attività della galleria "il raggio" e la collaborazione con il signor Domingo Sampietro che ringraziamo per il prezioso lavoro svolto in questi ventun anni.

Con un'esposizione dedicata al pittore milanese residente a Bergamo Claudio Granaroli il 26 febbraio 2019 ha preso avvio, sempre nella medesima sede all'interno del negozio "la cornice" l'attività di: "Spazio Espositivo La Cornice".

 

 

Dal 13 novembre al 31 dicembre 2024

  

 

 

Esponiamo 

 88 disegni originali che furono pubblicati sulla rivista satirica “Il Ragno” fra il 1918 e il 1925  

21 che furono pubblicati su “La Rivista di Lugano” sotto la rubrica “Il Ragno” tra il 1939 e il 1943

 

                            

      

                                  

  

Un paio d’anni fa un commerciante luganese mi propose di acquistare in blocco un centinaio di disegni originali che, così mi disse, «sono tutti stati pubblicati su “La Rivista di Lugano” sotto la rubrica satirica “Il Ragno” ». Si trattava di vignette satiriche che spaziavano dalla cronaca locale (di costume, sportiva e politica) ad avvenimenti di rilevanza internazionale, che oggi leggiamo nei libri di storia. Mi colpirono subito la grande qualità, la sagacia e la forza satirica di questi disegni. Nonostante fossero firmati quasi tutti con degli pseudonimi, si vedeva bene che dovevano essere il frutto del lavoro di professionisti seri e di indiscusso talento. A confermare questa sensazione c’era il fatto che i disegni più recenti, appartenenti ai primi anni quaranta del secolo scorso, portavano la firma di Mario Comensoli, che in seguito si affermò come artista di grande valore. Decisi quindi di acquistare l’intero plico. Mi parve subito chiaro che, al di là del valore artistico delle opere, queste potessero rivestire anche un interesse storico. Decisi quindi di aspettare di avere il tempo di approfondire la questione e di effettuare una ricerca seria, che mi consentisse di contestualizzare in maniera precisa questi lavori nel loro periodo storico. Alcuni mesi fa, approfittando dell’entusiasta aiuto di mio figlio Paolo, abbiamo effettuato una ricerca all’archivio della biblioteca cantonale di Lugano. Abbiamo così scoperto che in realtà “Il Ragno” è stata dal 1907 al 1925 una rivista satirica a sé stante e che solo nel 1938, quando Fedele Dagotto fondò la Rivista di Lugano, acquistò la testata e la pubblicò come rubrica all’interno del neonato settimanale. Dopo un lungo e paziente lavoro di consultazione degli archivi de “Il Ragno” prima, e de “La Rivista di Lugano” poi, siamo riusciti a trovare e fotografare le corrispondenti pubblicazioni di quasi tutti i disegni originali, potendo così collocare nel tempo tutte le opere e collegarle ai relativi testi satirici. Ora sappiamo che i disegni in nostro possesso appartengono a due diversi periodi: quelli pubblicati sulla rivista satirica “Il Ragno” vanno dal 1918 al 1925, mentre quelli pubblicati su “La Rivista di Lugano” dal 1939 al 1943. A questo punto ci è sembrato doveroso chiedere l’aiuto di un professionista che fosse in grado di chiarire l’importanza de “Il Ragno” sul territorio ticinese in un periodo di grande rilevanza storica a livello internazionale. Abbiamo quindi deciso di contattare il prof. Maurizio Binaghi, storico e autore di diversi libri riguardanti questa importante epoca, il quale ha accettato con entusiasmo di presentare la mostra da un punto di vista storico. Il prof. Binaghi si era già imbattuto ne “Il Ragno” e lo aveva citato in un suo libro: “La frontiera contesa” , nel quale descrive come il periodico fosse stato vittima della censura federale. Citiamo il passaggio in questione:

Delle sollecitazioni estere, provenienti soprattutto dalle ambasciate tedesca e austroungarica, fu vittima anche il periodico satirico ticinese “Il Ragno” che, il 14 agosto 1915, aveva pubblicato una poesia in cui l’Imperatore tedesco era ironicamente accostato a Nerone, Attila e Tamerlano. L’episodio non sfuggì all’attenzione della diplomazia tedesca che protestò a Berna per la poesia «oltraggiosa nei confronti della Casa degli Hohenzollern». Il ministero pubblico federale fu chiamato ad indagare e, nel gennaio del 1916, si svolse il processo contro Elvezio Crivelli, l’autore della poesia che, nella costernazione generale, fu condannato a trecento franchi di multa o ad una reclusione di tre mesi. La reazione federale e la pena inflitta erano chiaramente sproporzionate rispetto al fatto compiuto: il periodico aveva una diffusione locale ed era spiccatamente satirico. Il caso in questione, però, dimostrava come la Confederazione fosse impegnata a limitare ogni possibile incidente diplomatico, in special modo con gli Imperi Centrali.  

Data la duplice natura di questa esposizione, abbiamo interpellato il critico e storico dell’arte Paolo Blendinger, il quale ha da subito mostrato grande interesse e si è detto disponibile a presentarla da un punto di vista artistico. 

  

  

  

Locandine "La Cornice Spazio Espositivo"

 

                    

       140                

                 

                

 

 

 

 

Archivio locandine "Il Raggio"

 

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canonica               
 



 

 

Alcune esposizioni tematiche dal 1997 a oggi

 

1997: "Incisori giapponesi dell' 800" La mostra presentava xilografie a colori appartenenti al periodo dello "UKIYO-E" con una scelta dei massimi artisti giapponesi del tempo come: Hokusai, Hiroshige, Shunsho, Kunisada, utagawa e altri.

1998: "L'epoca d'oro dell'incisione tedesca dalla fine del `400 alla fine del `500". Una ricca scelta di incisioni dei maggiori artisti tedeschi del periodo: A.Dürer, A.Altdorfer, H.S.Beham, M.Wolgemut, D.Hopfer e molti altri.

1999: "Il disegno italiano del dopo guerra". Disegni di artisti italiani operanti nel periodo quali: M.Marini, Brindisi, Dova, Bergolli, Bestini, Mucchi, Crippa, Lanaro, Del Drago, Mazzola, breveglieri, Badodi e Dodi Bortolotti.

2000: "L'incisione romantica".Incisioni dei massimi interpreti di questa corrente culturale : Delacroix, Corot,Daubigny, Chasserieau, Fantin Latour, Calame, Fontanesi, Cotman, Borromeo e altri.

2001: "Incisori italiani antichi da fine `400 a fine `700".Una vasta scelta di incisioni dei maggiori interpreti di questa tecnica:S.Della Bella, G.Tiepolo, G.B. Castiglione "il grechetto",A.Tempesta, G.B. Piranesi e molti altri.

2001: "Astratta".La mostra presentava una vasta scelta di grafica moderna di artisti di fama internazionale quali: Braque, Sutherland, Man Ray, Vasarely, Jorn, Bill, Fautrier,Lam,Appel,Matta,Veronesi,Caporossi, Guidi, Vedova, Magnelli e altri.

2002: "Astrattismo comasco".Opere grafiche degli artisti appartenenti al "gruppo Como": M.Radice, A.Galli, M. Ro, C.Badiali e C.Prina.

2002: "Poesia dell'informale".Collettiva di otto artisti italiani fra i più rappresentativi del genere:Ruggeri, Collina, Bargoni, Barbieri, Raciti, Mosconi, Sturla e Lerpa.

2003:"Frammenti di pittura figurativa nel Ticino del `900".La mostra presentava una scelta di artisti operanti in Ticino durante il periodo: G.Galbusera, A. Nespoli, E. Burzi, W.Schmid, M. Moglia, N.Arnoldi, Seewald, Kempter, C.Cotti, P. Togni, F. Meier, Ferrazzini, Hasenfranz, M.Osswald Toppi, Rosetta Leins, P.Colombi e P.Donzé.

2005:"Albert Müller e Gordon Mc Couch: espressionisti in Ticino".La mostra metteva a confronto due degli artisti che hanno operato, uno a Mendrisio,l'altro ad Ascona, facendo conoscere anche nel nostro cantone l'espressionismo di matrice tedesca. Gordon Mc Couch, originario di Philadelphia,dopo aver frequentato l'accademia in Germania, si trasferisce in Ticino attratto dal fermento culturale del "Monte Verità" sopra Ascona.Albert Müller giunge invece in quel di Mendrisio dove fonda con altri espressionisti il gruppo "Rot-blau".

2006:"los caprichos" di Francisco Goya:abbiamo presentato un gruppo di incisioni all'acquaforte e all'acquatinta della serie "los caprichos" edita per la prima volta nel 1799.Questa serie ebbe uno straordinario successo nell'800 tanto che ebbe un totale di dodici edizioni.Le tavole presentate appartenevano alla 5° edizione, stampata dalla calcografia della Real Accademia di Madrid nel periodo 1861-1886 in 210 esemplari.

2007:"Pan" di Oskar Kokoschka: erano esposte 17 litografie originali firmate e numerate dall'artista,appartenenti alla cartella "Pan" edita da hoffmann und Kampe nel 1978 che illustrava l'omonimo romanzo di Knut Hamsun.Correlava la mostra una ricca esposizione di libri illustrati da incisioni realizzate dai maggiori esponenti dell'espressionismo tedesco.

2008:"La Tauromachia" di Francisco Goya:abbiamo esposto la serie completa, 40 tavole, appartenenti alla IV tiratura (su 7) eseguita nel 1905 in 100 esemplari che lo Harris giudica la migliore dopo la prima.

2010: "Adriana Bisi Fabbri": abbiamo esposto grazie alla collaborazione con gli eredi una vasta scelta di disegni a matita, di carboncini e pastelli che ben rappresentavano sia la sua attività di ritrattista che quella di illustratrice.

2011: "Maestri giapponesi del '700 e del '800": come già nel nel 1997 abbiamo esposto una trentina di xilografie a colori appartenenti al periodo dello "UKIYO-E" con una scelta dei massimi artisti giapponesi del tempo come: Hokusai, Hiroshige, Shunsho, Kunisada, utagawa e altri. Abbiamo inoltre completato la mostra esponendo dei libri riguardanti il periodo e contenenti sia incisioni che fotografie originali colorate a mano.

2013: "William Hogarth inciso da T. Cook": la mostra presentava 38 incisioni originali disegnate da W. Hogarth e incise da T. Cook. La tematica delle tavole era, come sempre in Hogarth, la critica sociale e la satira sui costumi e gli usi del tempo. La qualità delle incisioni garantita dalla grande maestria di T. Cook era eccezionale.

2015: "Tra modernismo e tradizione": l'intento della mostra era quello di offrire una sventagliata sul panorama artistico ticinese del novecento. Erano presenti artisti ticinesi, confederati, tedeschi e italiani che hanno operato in Ticino durante il secolo scorso: Flavio Paolucci, Gerard Schneider, Max Weiss, Nag Arnoldi, Ivo Soldini, Günter Böhmer, Fausto Agnelli, Mario Ribola, Remo Patocchi, Ugo Zaccheo, Ettore Burzi, Ernst Kempter, Pietro Chiesa e Luigi Rossi.

 

 

Gli artisti contemporanei che hanno esposto allo "Spazio Espositivo La Cornice" e prima a "il raggio":

 

Domingo Sampietro, Mirto Canonica, Armand Rondez, Giancarlo Sangregorio, Danilo Colombi, Silvia Paradela Castioni, Klaus Prior, Mino Ceretti, Jan Peter Fluck, Alberto Sartoris, Gianni Metalli, Loredana Müller, Armando Fettolini, Gianni Bucher, Eugenio Tomiolo, Sergio Emery, Sergio Piccaluga, Christian Erroi, István Gyalai, Fernando Bordoni, Gianluigi Susinno, Rosy Gadda Conti, Enrico Della Torre, Giuseppe Bolzani ,Giuseppe Martinelli, Luigi Stradella, Marco Mucha, Giorgio Larocchi, AlFadhil, Silvana Ciapparelli, Laurence Chatelain , Armando De Giovanni, Giovanni Cappello, Franco Massanova, Fritz Meijer, Daniel Lifschitz, Marko Karlo, Taddeo Bruno, Luca Gansser, Hélène Decuyper, Dario Jucker, Jean Marc Bühler, Matteo Boato, Katia Piccinelli, Emilio Rissone, Cio Zanetta, Salvatore Grande, Carmo, Uriel Schmid-Tellez, Sara Visintainer, Stefano Ciaponi, Lauro Monti, Patrizia Mancuso, Alessandro Mazzoni, Amir Yeke, François Bonjour e Nina Nasilli, Claudio Granaroli, Fabiola Quezada, Enzo Pelli, Silva Cavalli Felci, Renzo Ferrari, Ubaldo Rodari, Carola Mazot, Sissi Sardone, Rosy Gadda Conti (seconda volta) e Stefano Lanuzza e Gianluigi Susinno (seconda volta), Paolo Blendinger, Astrid Fremin & Lucio Maria Morra e Patrizia Eichenberger, Gabi Fluck e Jean Marc Bühler (seconda volta), Matteo Boato (seconda volta) Natasha Melis e Fernando Giorgetti, Carola Mazot (seconda volta), Villi Hermann, Bruno Labouret, Angela Bucco, Pat Hechanova,  Bruno Bordoli, Daniela Figini, Valerio Righini, Rosa Pierno e Zeno Filippini e Sibylle Läubli.

 

 

Lo spazio espositivo

 

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Rassegna stampa

 

A.Rinaldi L'epoca romantica Sangregorio L.Müller G.Metalli F. Bordoni G.L. Susinno K. Prior E. Dellatorre G. Bolzani G. Martinelli Oskar Kokoschka Francisco Goya Francisco Goya 2 Francisco Goya (tedesco) Giorgio Larocchi Armando Fettolini e Gianni Bucher Al Fahdil Adriana Bisi Fabbri Maestri incisori giaponesi Maest. giapp. segue Armando de Giovanni Pietro Chiesa Pietro Chiesa 2 Mario Marioni István Gyalai Daniel Lifschitz Marco Karlo Giovanni Molteni Taddeo Bruno Hélène Decuyper Luca Gansser Serge Brignoni William Hogarth Giuseppe Bolzani 2013 Dario Jucker 2013 Jean Marc Bühler 2014 Mirto Canonica 2014 Matteo Boato / Katia Piccinelli 2014 Emilio Rissone 2014 Tra modernismo e tradizione 2014/2015 Cio Zanetta 2015 Sergio Piccaluga 2015 Salvatore Grande 2015 Carmo 2015 Uriel Schmid-Tellez Sara Visintainer Stefano Ciaponi Lauro Monti Patrizia Mancuso Alessandro Mazzoni François Bonjour Nina Nasilli Claudio Granaroli /2 /3 Fabiola Quezada Enzo Pelli Silva Cavalli Felci / 2